IL PROGETTO

Il mondo della progettazione nel settore delle costruzioni — nelle sue diverse competenze, architettonica, ingegneristica, impiantistica, paesaggistica, ecc. — ha vissuto in questi ultimi trent’anni una rivoluzione che ha portato a numerosi cambiamenti di approccio e strumenti operativi.

Dalla progettazione assistita, prima a due dimensioni poi tridimensionale, alla progettazione parametrica per oggetti, prima quantitativa poi qualitativa, le innovazioni susseguitesi in questo arco di tempo hanno portato a un profondo cambio di visuale nel modo stesso di concepire l’opera edile e le sue diverse fasi di realizzazione e gestione.

Culmine di questa evoluzione concettuale è il BIM, acronimo di Building Information Modeling, che se sinteticamente può essere definito come un modello di sintesi di un’opera (edificio, infrastruttura, ecc.) composto da tutti i dati provenienti dalle diverse discipline che concorrono alla sua realizzazione, nel concreto rappresenta un approccio del tutto nuovo alla realizzazione e gestione di un’opera.
Un approccio in cui progetto architettonico, strutturale, impiantistico, caratteristiche e proprietà di materiali, componenti e sistemi, pianificazione delle fasi di realizzazione, tempistiche e costi di esecuzione, opere di manutenzione, vengono considerati in maniera organica come parte di un unico processo che considera l’intero ciclo di vita del manufatto, al fine di prevenire e ridurre le possibilità di errore e ottimizzare i processi di esecuzione, verifica e controllo, minimizzare gli impatti e le pressioni ambientali.

Il BIM conosce oggi soprattutto a livello internazionale una crescente diffusione e in molti Paesi all’interno e all’esterno dell’UE — soprattutto avanzati — esso è lo standard innovativo di riferimento per la progettazione e la realizzazione di opere e di lavori nel settore dell’edilizia e delle infrastrutture.

In Italia comincia a muovere i primi passi anche grazie al recente recepimento nazionale della normazione tecnica a livello europeo e alle previsioni del nuovo codice dei contratti pubblici, anche se a tutt'oggi rappresenta un processo e una metodologia del tutto innovativa e di limitatissima sperimentazione pratica.

Alla luce di tali evidenze e considerando le caratteristiche del settore edile in senso ampio, il Progetto di Ricerca e Sviluppo denominato “GREEN BIM - Green Building Information Modeling: Ricerca e Sviluppo per la modellizzazione, la digitalizzazione e la sostenibilità dei processi produttivi e gestionali dell’impresa Berna Costruzioni Srl”, finanziato dal POR Calabria FESR-FSE 2014-2020, supporta la roadmap che stabilisce il percorso di cambiamento ed innovazione che l’impresa beneficiaria intende realizzare per la riconfigurazione in termini competitivi del proprio processo produttivo attraverso l’introduzione e la sperimentazione dei sistemi di modellazione delle informazioni e di digitalizzazione dei processi del Building Information Modeling.

Il programma di Ricerca & Sviluppo prevede, anche attraverso la ricerca contrattuale ed il supporto consulenziale del Politecnico di Milano e dello Studio Associato di Architettura BAEC di Milano, la realizzazione di uno studio scientifico sul campo che punta ad analizzare e reingegnerizzare attraverso l’uso dei sistemi BIM due progetti — uno di natura pubblica, uno di natura privata — realizzati dall’impresa con l’obiettivo di codificare, sviluppare ed internalizzare il processo BIM stabilmente nell’offerta aziendale con un’espansione e diversificazione della gamma di servizi, guadagni di produttività, redditività e riduzione di costi e degli impatti ambientali dell’attività tipica di impresa stimati in circa il 30% in media.

Il progetto persegue l’obiettivo di ricercare, sperimentare e modellizzare processi innovativi aziendali attraverso l’assunzione di nuovi ricercatori specializzati e la collaborazione con imprese fornitrici di strumenti, tecnologie e servizi nonché di primari organismi pubblici di ricerca operanti sulla frontiera dell’innovazione — dove si colloca il BIM in Italia e in Calabria oggi.

Gli output previsti consistono in applicazioni di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, di tecnologie e processi innovativi con riferimento ai principali fattori di criticità dell’azienda e il relativo testing per la diffusione e la successiva adozione come “metodi per la competitività e la sostenibilità” anche a beneficio dell’intero comparto e del territorio verso cui verranno dirette le azioni di sensibilizzazione, diffusione, mainstreaming e comunicazione strategica.

Quale destinatario delle azioni progettuali di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico e dell’innovazione, l’impresa sarà il banco di prova della sperimentazione e fonte preziosa di ulteriori input per l’arricchimento della knowledge base in tema di digitalizzazione del settore delle costruzioni, consentendo di verificare l’adattabilità dei processi BIM al settore edile calabrese e contribuendo a definire linee guida di sviluppo capaci di coniugare i processi di innovazione con la sostenibilità ambientale e l’accrescimento della competitività.

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