PROGETTO GREEN BIM nei dettagli

Le finalità del progetto

Il progetto GREEN BIM supporta la strategia di sviluppo dell’impresa Berna Costruzioni Srl attraverso la pianificazione e la implementazione di un programma di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale di processi di innovazione tecnologica, gestionale, di processo e di mercato basati sull’applicazione dei metodi e dei sistemi del “BIM - Building Information Modeling” in un’ottica integrata con l’analisi di Life Cycle Assessment (LCA) mirata alla considerazione dell’impatto ambientale delle opere civili in tutto il loro ciclo di vita — dalla fase di produzione dei materiali, alla installazione e messa in opera, fino alla dismissione — con l’adozione del protocollo ITACA per la valutazione del livello di sostenibilità energetica e ambientale degli edifici e con il regolamento per l’edilizia sostenibile con riferimento al risparmio energetico e idrico, alla permeabilità dei suoli, all’uso dei materiali da costruzione e al loro recupero, nel rispetto del benessere e salute delle persone.

L'obiettivo generale dell'iniziativa è quello di «ricercare e sviluppare un protocollo tecnologico e gestionale per l’innovazione, la competitività e la sostenibilità ambientale dell’impresa», sia in termini di processo che di servizio, in grado di incorporare in azienda le sopradette metodologie e tecnologie, anche supportando lo sviluppo delle competenze necessarie. È compresa la creazione di una funzione stabile di Green BIM all’interno dell’impresa, e la programmazione di un’una offerta di servizi innovativi in grado di incrementare e qualificare la clientela, anche a livello extra regionale e internazionale. Il fine ultimo è contribuire in maniera sostanziale alla propria competitività e sostenibilità e al rilancio delle proprie condizioni di sviluppo in relazione alle opportunità collegate agli scenari di mercato.

Tale obiettivo verrà perseguito attraverso la ricerca contrattuale, la sperimentazione, la consulenza scientifica e il trasferimento tecnologico facenti capo al principale Centro di Competenza italiano operante nel settore della ricerca e della sperimentazione pre-competitiva in tema di BIM rappresentato dal Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, nonché mediante azioni di diffusione, mainstreaming e comunicazione strategica intese a supportare dinamiche di sviluppo territoriale basate sulla messa a punto di piani e studi la cui ricaduta si estende a tutto il territorio e alla popolazione in esso compresa. Contribuendo con ciò a fornire una base tecnica ed esperienziale per le azioni degli enti territoriali e nella gestione degli appalti, fornendo informazioni, modelli, conoscenze utilizzabili per una corretta e sostenibile programmazione e gestione del territorio e del comparto delle opere pubbliche e dell’urbanistica.

Il progetto ha consentito altresì l’assunzione di 5 nuovi ricercatori specializzati — anziché i 3 previsti in fase di candidatura all’autorità regionale — da parte dell’impresa proponente, e prevede la collaborazione oltre che con un organismo pubblico di ricerca operante sulla frontiera dell’innovazione — dove si colloca il BIM in Italia e in Calabria oggi — quale il Politecnico di Milano, anche con imprese fornitrici di strumenti, tecnologie e servizi, nonché di ulteriori soggetti operanti nel settore della innovazione, della ricerca e della sperimentazione pre-competitiva, della comunicazione, della ricerca e dell’innovazione — quali lo Studio Associato di Architettura BAEC di Milano e la Now! Research to Business di Reggio Calabria.

Il progetto intende inoltre offrire un contributo scientifico, di sperimentazione e di trasferimento tecnologico e dell’innovazione per la definizione e l’implementazione di criteri efficienti ed efficaci nell’ottica pre-competitiva nella gestione della filiera edile calabrese.

Quale destinatario delle azioni progettuali di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico e dell’innovazione, infatti, l’impresa sarà il banco di prova della sperimentazione e fonte preziosa di ulteriori input per l’arricchimento della knowledge base in tema di digitalizzazione del settore delle costruzioni, consentendo di verificare l’adattabilità dei processi BIM al settore edile calabrese e soprattutto contribuendo a definire linee guida di sviluppo capaci di coniugare i processi di innovazione con la sostenibilità anche ambientale e l’accrescimento della competitività.

Obiettivi strategici e risultati attesi

Il progetto intende implementare una strategia competitiva di sviluppo dell’impresa attraverso l’incorporazione di processi di innovazione tecnologica, gestionale e di mercato basati sull’applicazione dei metodi e dei sistemi del BIM in un’ottica integrata con l’analisi LCA, il protocollo ITACA e il regolamento regionale per l’edilizia sostenibile.

In tale prospettiva, appare rientrare a pieno titolo nell’area di innovazione dell’Edilizia Sostenibile individuata quale prioritaria nella strategia regionale di specializzazione intelligente. In particolare, per le proprie caratteristiche tecniche e operative, nella traiettoria tecnologica prioritaria Smart Systems che include anche soluzioni innovative per la gestione integrata e georeferenziata delle informazioni di tipo architettonico e distributivo, sulla sicurezza strutturale, sulla tipologia ed eco-compatibilità dei materiali impiegati nelle costruzioni.
Il BIM infatti insieme con i risparmi in termini di costo, errori, perdite e diseconomie dovute a una inadeguata interoperabilità tra gli attori del mercato, (ossia dovute alla scarsa abilità di gestione e comunicazione in modo informatico e strutturato dei dati relativi a prodotti e progetti delle imprese dei settori di riferimento), consente anche l’attuazione di protocolli di sostenibilità — LEED, ITACA, BREEAM, CASACLIMA, ecc. —, permettendo l’incorporazione di tutte le informazioni riguardanti la costruzione, attraverso un unico modello digitale, che comprende anche il LCA e specifici aspetti di sostenibilità.

Il progetto proposto, ricercando le differenti possibilità di applicazione e integrazione del BIM con il Regolamento ITACA della Regione Calabria, punta a esplicitare e applicare i vantaggi di questo strumento anche in tema di sostenibilità ambientale, e considerando la valutazione di aspetti che solitamente vengono trattati tardivamente nel processo progettuale. In tale prospettiva, può contribuire fortemente a implementare la S3 della Regione Calabria e le specifiche traiettorie tecnologiche sostenendo e implementando lo sviluppo dell’edilizia sostenibile calabrese sia in termini tecnologico-gestionali che di mercato.

Da un punto di vista operativo, il progetto prevede la realizzazione di un’analisi per confronto tra due progetti costruttivi in fase di realizzazione e gestiti in modo tradizionale e con metodologia BIM e la trasposizione in termini gestionali, tecnologici, progettuali e realizzativi in un protocollo gestionale aziendale.

Gli output previsti consistono in applicazioni di trasferimento tecnologico, di tecnologie e processi innovativi con riferimento ai principali fattori di criticità dell’azienda e il relativo testing per la diffusione e la successiva ed eventuale adozione come “metodi per la competitività e la sostenibilità” anche a beneficio dell’intero comparto e del territorio verso cui verranno dirette le azioni di diffusione, trasferimento e comunicazione strategica.

In tal senso i principali risultati attesi del progetto GREEN BIM vanno inquadrati in almeno tre direttrici:

Dal punto di vista economico; una riduzione dei costi variabili unitari e totali unitari nell'anno a regime rispetto all’ultimo bilancio depositato di circa il 30%; un aumento del fatturato nell'anno a regime rispetto all'ultimo bilancio depositato di almeno il 20%.

Dal punto di vista tecnologico; un miglioramento della qualità progettuale e del costruito da valorizzare in termini di ampliamento e qualificazione della clientela e della quota di mercato nell'anno a regime, di numero di progetti di innovazione sviluppati nel quinquennio successivo al progetto e nel numero di partnership con il mondo della ricerca sviluppate.

Dal punto di vista ambientale; un aumento delle soluzioni contestualizzate per la gestione ecoefficiente del processo edile (compresa la riduzione ed il trattamento dei residui e la gestione ottimale delle materie prime e beni intermedi, l'adozione di prassi di sostenibilità e la riduzione delle emissioni — per es. protocollo ITACA) e dello sviluppo di manufatti ad alta efficienza ambientale ed energetica che puntano ad una riduzione degli impatti ambientali del processo produttivo in termini di emissioni dirette ed indirette pari a circa il 20% rispetto agli analoghi valori del 2015.

In termini di sviluppo territoriale, attraverso il progetto l'impresa prevede di sviluppare strumenti di analisi, pianificazione, sperimentazione, sviluppo e divulgazione per la competitività del settore da destinare a un target di almeno 300 PMI calabresi e 50 pubbliche amministrazioni diverse con focus a livello regionale e anche extra regionale.

Per tali peculiarità, il progetto potrà altresì supportare dinamiche di sviluppo territoriale basate sulla messa a punto di piani e studi la cui ricaduta si estende a tutto il territorio e alla popolazione in esso compresa, contribuendo a fornire una base tecnica ed esperienziale per le azioni degli enti territoriali e nella gestione degli appalti fornendo informazioni, modelli, conoscenze utilizzabili per una corretta e sostenibile programmazione e gestione del territorio e del comparto delle opere pubbliche e dell’urbanistica.

Il Programma di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale

Le finalità generali del progetto verranno perseguite attraverso il programma di ricerca, sperimentazione, trasferimento tecnologico e dell’innovazione e di diffusione proposto e descritto con maggiore dettaglio di seguito, i cui obiettivi specifici sono i seguenti:

1. La realizzazione, la gestione, il monitoraggio, la validazione e la diffusione di un programma di ricerca finalizzata alla contestualizzazione in azienda delle migliori pratiche, tecnologie, modelli, metodologie e analisi in materia di BIM e la relativa applicazione ai progetti aziendali selezionati;
2. La realizzazione la gestione, il monitoraggio, la validazione e la diffusione di processi di modellizzazione BIM con riferimento, rispettivamente, al settore dei lavori pubblici e di quelli privati, e con caratteristiche superiori di competitività e sostenibilità ambientale rispetto ai sistemi tradizionali capaci anche di operare modelli di servizio innovativi a livello aziendale che comprendono la gestione del costruito nell'ottica del ciclo di vita;
3. Lo sviluppo prototipale, la prima sperimentazione, la gestione, il monitoraggio, la validazione e la diffusione a livello aziendale di modelli di processo e di servizio innovativi che comprendono il facility management, l’asset management e la gestione del costruito nell’ottica del ciclo di vita;
4. L’elaborazione, la gestione, il monitoraggio, la validazione e la diffusione di linee guida strategiche per l'innovazione, lo sviluppo sostenibile e il riposizionamento competitivo della filiera e del settore edile calabrese.

Da un punto di vista operativo, il progetto di R&S prevede l’analisi, la valutazione comparata e la reingegnerizzazione di due casi di studio aziendali (progetti costruttivi gestiti in modo tradizionale e con metodologia Green BIM), la sperimentazione prototipale di processo e in termini di modello di servizio, nonché la trasposizione dell'esperienza in termini gestionali, tecnologici, progettuali e realizzativi in un protocollo gestionale aziendale e in linee guida per il riposizionamento competitivo della filiera e del settore edile calabrese.

Articolazione del progetto

La struttura del progetto GREEN BIM prevede la programmazione e la realizzazione di 6 macro-azioni declinate in altrettanti Work Package la cui articolazione è rappresentata di seguito

• WORK PACKAGE N° 1 - Project management e coordinamento del Progetto di Ricerca;
Tipologia di attività di ricerca: Progetto di ricerca industriale.

• WORK PACKAGE N° 2 - La realizzazione, la gestione, il monitoraggio, la validazione e la diffusione di un programma di ricerca finalizzata alla contestualizzazione in azienda delle migliori pratiche, tecnologie, modelli, metodologie e analisi in materia di BIM e la relativa applicazione ai progetti aziendali selezionati;
Tipologia di attività di ricerca: Progetto di ricerca industriale.

• WORK PACKAGE N° 3 - La realizzazione la gestione, il monitoraggio, la validazione e la diffusione di processi di modellizzazione BIM con riferimento, rispettivamente, al settore dei lavori pubblici e di quelli privati, e con caratteristiche superiori di competitività e sostenibilità ambientale rispetto ai sistemi tradizionali capaci anche di operare modelli di servizio innovativi a livello aziendale che comprendono la gestione del costruito nell'ottica del ciclo di vita;
Tipologia di attività di ricerca: Progetto di ricerca industriale.

• WORK PACKAGE N° 4 - Project management e coordinamento del Progetto di SviluppoSperimentale;
Tipologia di attività di ricerca: Progetto di sviluppo sperimentale.

• WORKPACKAGE N° 5 - Lo sviluppo prototipale, la prima sperimentazione, la gestione, il monitoraggio, la validazione e la diffusione a livello aziendale di modelli di processo e di servizio innovativi che comprendono il facility management, l'asset management e la gestione del costruito nell'ottica del ciclo di vita;
Tipologia di attività di ricerca: Progetto di sviluppo sperimentale.

• WORK PACKAGE N° 6 - L'elaborazione, la gestione, il monitoraggio, la validazione e la diffusione di linee guida strategiche per l'innovazione, lo sviluppo ed il riposizionamento competitivo della filiera e del settore edile calabrese;
Tipologia di attività di ricerca: Progetto di ricerca industriale.

Output del progetto

In relazione agli obiettivi e alle attività programmate, gli output previsti consistono in applicazioni di ricerca, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico, di processo e servizio innovativi con riferimento ai principali fattori di criticità dell’azienda e il relativo testing/validazione per la diffusione e la successiva adozione come “metodi per la competitività e la sostenibilità” anche a beneficio dell’intero comparto e del territorio verso cui verranno dirette le azioni di diffusione, trasferimento e comunicazione strategica.

Le azioni di monitoraggio, valutazione e mainstreaming

Il progetto prevede in stretta relazione con gli obiettivi previsti una ampia azione di diffusione e disseminazione dell’attività progettuale attraverso uno specifico e articolato Piano di Comunicazione Strategico e operativo.
Sin dall’inizio, l’informazione verrà diffusa attraverso i principali canali dell’impresa, in connessione con i più importanti network associativi anche in materia di innovazione e trasferimento tecnologico. Verrà inoltre elaborata una metodologia comune per la realizzazione di eventi e workshop. A tali attività di diffusione e mainstreaming è affidato il delicato e sfidante compito di valorizzazione del progetto di ricerca e sperimentazione pre-competitiva GREEN BIM al fine di diffonderne i modelli, i contenuti e le prassi innovative sviluppate nell’impresa e per l’intero comparto edile e del territorio regionale, supportando la generazione di modelli innovativi stabili, diffusi, sostenibili nel settore di riferimento latu sensu.

Nelle attività di mainstreaming si comprendono tutte le strategie che il team di progetto metterà in atto per assicurare la sostenibilità di medio periodo dei risultati cui il progetto si propone di giungere.
Il progetto prevede un’azione integrata sul territorio per presentare i risultati di progetto e sollecitare la partecipazione ampia delle aziende del territorio e degli altri stakeholder pubblico-privati. Tale azione di sensibilizzazione sarà mirata a illustrare i benefici ottenibili dall’adozione dei metodi BIM soprattuto nell’ottica LCA e ai risultati del progetto: risparmi di spesa, innovazione tecnologica e gestionale, dinamiche di filiera, sostenibilità ambientale, qualità dei prodotti/servizi e dei processi.

Le attività di comunicazione inoltre intendono promuovere:
- la S3 regionale e il regolamento regionale per l’edilizia sostenibile e il protocollo ITACA;
- la gestione sostenibile della filiera edile, nonché la conservazione dell’ambiente e del paesaggio;
- la spinta all’innovazione del settore delle costruzioni e supportare l’introduzione di innovazioni di prodotto, processo, tecnologiche e gestionali nelle imprese del settore dell’edilizia sostenibile;
- l’attrattività del settore dell’edilizia per le nuove generazioni al fine di informare compiutamente sulle relative opportunità e possibilità di sviluppo e realizzazione professionale;
- una adeguata conoscenza presso le PMI dei processi di sviluppo in corso, delle tecnologie e del patrimonio in termini di ricerca disponibile, delle opportunità di mercato e le dinamiche di partecipazione e coinvolgimento;
- promuovere la sinergia tra imprese e organizzazioni appartenenti ai vari settori economici e sviluppare le dinamiche di concertazione a livello territoriale;
- fornire strumenti e porre in essere azioni in grado di dare visibilità al sistema Calabria e di promuovere la capacità imprenditoriale delle PMI calabresi in un contesto extra regionale.

Per l’attività di disseminazione dei risultati di progetto, l’impresa proponente, oltre a una risorsa interna allo staff di project management con il contributo del Project Manager generale e il coordinamento dell’imprenditore, si avvarrà di un fornitore specializzato nella comunicazione della ricerca individuato nella Now! Research to Business Società Cooperativa.